PROTOCOLLO SPECIALE (PS)
( Siamo arrivati a questo punto grazie a...
Questo blog risulta indissolubilmente collegato all'altro:
ATTENZIONE !!!!!
A oggi (2020) la Comunità Scientifica permette ai pazienti
che si trovano in
locking ATM consolidato (blocco cronico, ossia condizione di DISCO FISSO bilaterale) di sbloccarsi liberamente da soli !
NON
CI SONO, al momento, DIVIETI IN QUEST'OTTICA in LETTERATURA MEDICA !
E'
quindi possibile uscire senza chirurgia dalla condizione di DISCO FISSO dell'atm, escogitando in tutta leggerezza, dispositivi autosbloccanti
con cui farlo !!!...
Il quadro clinico derivante è, giocoforza inedito e meritevole di approfondimento
(ricerca medica): almar86@libero.it
"dopo una discectomia bilaterale autogestita a pranzo e a cena uso questo cerchietto
per meglio orientarmi in una bocca che ha drasticamente cambiato bussola
neuro-muscolare... Nei primi mesi dopo il trattamento (articolo) ho dovuto cercare
perfino un nuovo centro di gravità !"
Qsa d'INCOSCIENTE a dir poco, tenendo presente
che
Medici del settore mandano in psichiatria questi
casi limite e, perciò, non sanno che persone "instabili" non sanno ponderara bene ciò che fanno ???!
Tra l'altro mi chiedo come ottenere una diagnosi giusta se
la letteratura medica NON la contempla affatto !
E tra l'altro un protocollo ad hoc (ossia
inedito) non si rivela soltanto urgente, ma
legalmente e (mentalmente > cfr. articolo dello Psichiatra S.Raffaelli ) doveroso:
VIDEO della casereccia discectomia
Ecco, al post seguente , il registro*** (sempre in fase di aggiornamento, PURTROPPO !) dei MEDICI o Strutture che sono a conoscenza dei fatti e non hanno preso alcun provvedimento, vuoi come ricostruzione (chirurgica), vuoi come terapia dentistica (protocollo ad hoc): ovviamente la persona in questione non è in condizione, né disposta ad accordare protocolli routinari a livello dentistico, senza PRIMA una ricostruzione delle capsule articolari che il blocco, durato molto (circa 5 anni), ha saccheggiato.
***
Gli stessi MEDICI, in alcuni casi in maniera esplicita, incentivano gli sblocchi senza fare distinzioni in merito alla durata dei lock !
Perciò la persona in questione è stata da loro autorizzata
a sbloccarsi, uscendo senza chirurgia da un blocco anchilotico a proliferazione fibrosa ! Anche l'omissione d'informazione è inquietante dal momento che molti altri modi possono in futuro essere da ALTRI escogitati...
Adesso FERRARI MARA di Alessandria sta chiedendo loro CON URGENZA l'adozione di un protocollo speciale, dal momento che
il consenso informato su questa patologia si è rivelato lacunoso, per non dire profondamente (e si continua a perseverare in quest'ottica)
ERRATO !
IN ALTERNATIVA, ATTENDE DICHIARAZIONE D'INVALIDITà dal momento che il danno all'articolazione atm risulta permanente e senza chance terapeutiche (stando alle attuali ricerche scientifiche sulla patologia in questione,
info al seguente blog:
Ecco una prima relazione medica di ciò:
"Mara Ferrari da molti anni, a seguito di un trauma, ha iniziato ad avvertire i segni ed i sintomi iniziali del disordine articolare mandibolare, che dalla fase acuta si è poi trasformato in una condizione cronica culminando nel lock mandibolare con i gravi disagi che tale condizione comporta nella vita quotidiana dei pazienti affetti. Anatomicamente, la mandibola è un osso impari che si articola con la fossa temporale attraverso l'interposizione di un disco fibroso tra i condili mandibolari e la fossa stessa, permettendo i movimenti di apertura, chiusura e roto-traslazione della mandibola durante i movimenti di fonazione, di masticazione e deglutizione. Nel momento che questi dischi fibrosi si dislocano al davanti dei condili, si iniziano ad avere i disturbi articolari noti come click o scrosci, dovuti alla “ricattura fisiologica” dei dischi che vengono riposizionati nella loro sede.
Allorché questa condizione perdura per anni, i dischi subiranno
un deterioramento strutturale, tale da non permettere più il riposizionamento davanti ai condili e questa forma cronica porterà
al blocco dell'articolazione con formazione di aderenze
fibro-connettivali, con infiammazione cronica senza sintomi dolorosi per il paziente.
Si arriverà al blocco totale dell'ATM, condizione
che la letteratura scientifica e la pratica clinica definisce IRREVERSIBILE. I pazienti in questo
stadio vengono trattati con terapie che vanno da quelle più conservative come la fisioterapia e l'artrocentesi, a quelle più invasive come la meniscectomia e la condilotomia.
La paziente promotrice di questo incontro, Ferrari Mara, nata ad Alessandria il 19-03-1986, ha invece dimostrato come sia stato possibile per lei arrivare ad uno sblocco autogestito, con
l'ausilio di un dispositivo da lei confezionato, il ciuccio di svincolo (CDS), ma che in realtà le ha creato una condizione disagevole dalla quale non potrà più tornare indietro. I movimenti che avvengono tramite l’inserimento del dispositivo CDS, sono in particolar modo quelli di roto-traslazione della mandibola.
Il dispositivo CDS porta ad uno sblocco autogestito dell’ATM,
rimuovendo aderenze fibro-connettivali, ma tale sblocco
diventa irreversibile, causando una totale ed
incontrollata libertà di movimento dell’ATM.
Senza dischi, o meglio con i dischi cronicamente lesionati,
la mandibola è svincolata da connessioni fibro-connettivali, il che se non impedisce in maniera totale la masticazione, ne limita sicuramente l ’azione. Lo sblocco ha permesso alla paziente di ritornare ad avere una discreta apertura della
cavità orale, facilitata anche dal fatto che ha un morso aperto
fin da bambina, ma il depauperamento delle strutture fibro-muscolari e tendinee della capsula articolare e il disuso dei muscoli masticatori perdurato per anni a causa del lock, non le hanno più permesso una funzionale pressione durante la masticazione, costringendola ormai da anni a nutrirsi esclusivamente di cibi morbidi (omegeneizzati e creme varie).
Inoltre chiede come si può intervenire in caso di terapie odontoiatriche in pazienti che non riescono non solo a mantenere la cavità orale aperta in totale sicurezza, ma che le normali manovre odontoiatriche risultano troppo invasive per la struttura ossea ormai indebolita".
(Odontoiatra forense)
Dott. Fabio Gramaglia
PRECISAZIONE "da semplice paziente" con una diagnosi sbagliata in mano che non le ravvisava il blocco né le fondamentali accortezze da prendere in situazioni simili:
"Già nei primi mesi successivi al mio sblocco casereccio (avvenuto nel dicembre 2016), ho contattato diversi chirurghi maxillo-facciali, molti dei quali propagandano o istigano allo sblocco sui loro siti ufficiali (con frasi del tipo “nei blocchi che durano da molto tempo è ormai impossibile sbloccare la mandibola e recuperare la dislocazione del disco”; leggendo le quali si potrebbe pensare che, compiuta la “mission impossible”, si guarirà !), ma nessuno di loro mi ha risposto, lasciandomi da SOLA a gestire la “mia” (che non
ritengo sia solo mia...) EMERGENZA (causata da una gravissima omissione sotto il profilo del consenso informato).
Ancora oggi si leggono le stesse frasi imprudenti, confido nelle nuove generazioni di MEDICI CHIRURGHI MAXILLO-FACCIALI... Il discorso cambia non poco se si legge e/o viene detto in visita “anatomicamente risulta possibile, anzi perfino facile, sbloccare locking della mandibola molto annosi in modo autogestito, ma non è una scelta consigliabile (allora perché non la si vieta ?!) in quanto poi NON sono previste ricostruzioni delle giunture osteotendinee, innesti discali e il post-sblocco autogestito sarebbe una vita con una mandibola troppo libera, senza dischi, a omogenizzati e (ciò che risulta molto più critico !)...
A un dentistico fai-da-te !
La prima cosa da rilevare della mandibola, a mio avviso, è che le sue strategiche conformazione e ubicazione risultano, già da sole, potenzialmente DIABOLICHE ! Questo tipo di osso permette, con l’impiego di appositivi dispositivi eclettici” (ossia che cambiano
il modo in cui vengono usati, permettendo, di conseguenza, il raggiungimento dello sblocco), tanto facili quanto sadici sblocchi autogestiti in caso di blocchi consolidati, in cui è ormai cessato naturalmente lo stato infiammatorio.
Mara Ferrari